Rim e BlackBerry stanno cambiando, a iniziare dal Pearl 3G e dal nuovo sistema operativo versione 6. A spiegare come e perché è Jim Balsillie, co-Ceo di Rim, a margine della convention mondiale di Orlando, in Florida. «Le persone vogliono di più dallo smartphone: l'essenziale in aggiunta a nuove funzioni evolute che colgano le opportunità della connessione wireless. La competizione è più agguerrita e dobbiamo essere reattivi per restare leader».
La piattaforma BlackBerry è ancora legata al mondo delle aziende o sta diventando sempre più consumer?
La maggioranza dei nuovi clienti è consumer, dunque l'equilibrio sta cambiando. Tuttavia il B2B non è ancora maturo, mentre sul consumer le potenzialità sono tutte da esplorare.
Come pensate di replicare la crescita avuta nel 2009?
Abbiamo investito per spingere l'adozione nel mondo delle aziende, rispondendo a tutte le loro esigenze. Ma stiamo anche guidando la crescita sul fronte consumer, suggerendo utilizzi dello smartphone prima non preventivati. Stiamo esplorando i segmenti in espansione: social network, e-commerce, pagamenti tramite telefonino, digital media. Oltre agli studi sulle modalità di connessione e sui form facto più adatti alle esigenze degli utenti.
Sembra che la posta elettronica in mobilità, dove i BlackBerry primeggiano, stia cedendo il passo ad applicazioni e modalità diverse.
Abbiamo introdotto il concetto di superapp per identificare le applicazioni più importanti. L'e-mail rimane un pilastro di Rim, ma le persone vogliono collaborare, e usano messaggi, chat, social network. La collaborazione è la base del nostro approccio per garantire funzioni efficienti e strumenti funzionali agli utenti.
Collaborazione fa sempre più rima con social network.
L'importante è rendere le cose semplici, immediate e intuitive. E poi per social network si intende una realtà mutevole. Alcune persone usano Facebook per lavorare, noi mettiamo a disposizione il BlackBerry Messenger, una community che assicura funzioni di condivisione evolute.
Cos'è per voi il concetto di efficienza?
Significa usare il meno possibile le reti di altre soluzioni. Il nostro browser Web trasferisce un terzo dei dati rispetto ad altre soluzioni presenti sugli smartphone. L'e-mail di BlackBerry è meno esigente di altre. Insomma, l'autonomia della batteria è un attributo fondamentale dei cellulari, così come impegnare il meno possibile le reti che rischiano già ora il collasso per via della quantità di dati trasmessa. Se riusciamo a diminuire il traffico possiamo garantire una migliore connettività complessiva.
Come vede il cloud computing?
È un'opportunità per le imprese e il mercato consumer. I BlackBerry ne stanno ricevendo un grande beneficio. Ma bisogna attendere ancora un po' per capirne vantaggi e opportunità.
BlackBerry è la risposta alle interfacce touch presenti su iPhone e Android. Cosa cambierà il nuovo sistema operativo?
Touch o no, la nostra linea è fornire un'interfaccia più ricca e semplice da usare. Sarà destinata sia agli smartphone con schermo touch sia a quelli tradizionali. Vogliamo portare una serie di innovazioni, tra cui un browser Web più veloce ed efficiente.
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